Passa ai contenuti principali

La gatta più longeva d'italia ha quasi 27 anni!

Lei è Lilia, vive a Firenze ed ha compiuto 26 anni a luglio. Paola Galli, la sua mamma umana, ci scrive: «Lilia è nata il 1° luglio 1987. Fu sterilizzata a soli due mesi e tutti pensavamo che non le avrebbe fatto per niente bene alla salute e che fosse la causa del suo ‘brutto carattere’… Per raccontarla ci vorrebbero tante parole e un sacco di pagine. Ricorderò solo un aneddoto: mia madre stava morendo, era il 98 ed io avevo poco più di 20 anni. Tutto sarebbe rimasto in mano mia, con due fratelli disabili, mio padre malato e la Lilia! Lilia e il suo gran brutto carattere… Mia madre mi lasciò le ‘consegne’ dicendomi: “Prova con l’omogenizzato, conquistala così!”. Quando mi lasciò Lilia era un demonio! Così provai con l’omogenizzato e questa mi fece un pernacchione! Ero disarmata! Aggrediva! Graffiava! Mordeva! Un incubo. Una sera sentì un grido, un grido davvero. Era caduta dalla terrazza al terzo piano! Non solo: sotto c’era un cinghiale e lei era incolume! Il cinghiale una iena! Ecco, nel vederla in un angolo…. In breve mi misi nel mezzo, terrorizzata, ma il cinghiale si calmò e se ne andò e Lilia da allora iniziò a venire a dormire con me e non mi ha mai più graffiata… E ho cambiato tre case e mio marito è morto e io e lei siamo rimaste sempre accanto l’una all’altra». Lunga vita a Lilia!!!

Commenti

Post popolari in questo blog

Ciao Marco Simoncelli ♥ Voglio ricordarti così' ♥

”Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente?” ”No. Si vive di più andando 5  minuti al massimo su una moto come questa,  di quanto non faccia certa gente in una vita intera" Marco Simoncelli 

Indifferenza e omertà

Che cos'è questa strana malattia che colpisce tanta gente, soprattutto i più giovani? Io la definisco "omertà", un termine in disuso, ormai, usato prevalentemente dalle famiglie mafiose. Oggi la parola "omertà" è stata sostituta con una che, a pensarci bene, non si discosta dalla prima nel significato: "Indifferenza". Per me non cambia nulla, sono entrambi pessimi termini che descrivono le situazioni peggiori di questo secolo, in allarmante aumento. Quanti di noi, oggi, si chiedono: "Ma in che razza di mondo stiamo crescendo i nostri figli?" Un pensiero che mi spaventa a morte. Mentre sta accadendo qualcosa di brutto - un pestaggio, uno stupro, un omicidio, nei casi estremi - i nostri giovani tacciono, non muovono un dito, voltano la faccia dall'altra parte fingendo di non vedere; oppure, al contrario, si esaltano e pregustano il piacere di diffondere sui social foto e video ripresi mentre si consumava un dramma, sotto i loro...

La storia del dottor Mitchell

Il dott. Mitchell, noto neurologo di Philadelphia, era andato a letto dopo una giornata eccezionalmente faticosa. All’improvviso fu svegliato da qualcuno che bussava alla porta. Andò ad aprire e si trovò davanti una bambina vestita poveramente e profondamente sconvolta. La bimba gli disse che la sua mamma era molto malata e gli chiese il favore di andare con lei a visitarla. Era una notte gelida, nevosa, ma benché stanchissimo il dottore si vestì e seguì la piccola. Giunto a destinazione, trovò la madre della bambina a casa, sola, affetta da una grave polmonite. Le prestò le prime cure, poi telefonò all’ospedale per organizzare un ricovero per il giorno dopo; prima di congedarsi fece i complimenti all’ammalata per l’intelligenza e la bravura della sua bambina. La donna lo guardò in maniera strana e poi disse tristemente: "Mia figlia è morta un mese fa…". Aggiunse poi che il suo cappotto e le sue scarpine erano ancora nell’armadio dei vestiti, lì accanto. Stupefatto, il dotto...