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Canone Rai: l’abolizione approda al Parlamento Europeo

Una tra le tasse meno pagate e più odiate dagli italiani. Pagare il Canone Rai è “indigesto” alla stragrande maggioranza della popolazione eppure, si paga in quasi tutta Europa, fanno eccezione solo Spagna, Portogallo e Lussemburgo. Tra l’altro è anche uno dei meno cari. Questo è il periodo in cui la Tv di Stato comincia a mandare gli spot per ricordarci che a gennaio bisogna pagarlo, è di un paio di giorni fa la notizia che è approdata al Parlamento Europeo la richiesta per l’abolizione del Canone. L’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, e lo storico Comitato per la Libera Informazione Radio Televisiva (CLIRT) di Marostica (Vicenza), hanno depositato a Bruxelles la Petizione Europea per l’abolizione del Canone Rai supportata da migliaia e migliaia di firme arrivate da ogni parte d’Italia. Il canone Rai è la tassa più odiata dagli italiani, perché è la più ingiusta e la più inutile dal momento che la Rai non è e non fa servizio pubblico come abbiamo ampiamente dimostrato nel testo della Petizione – hanno affermato l’eurodeputata Bizzotto e i referenti del Clirt – Per non parlare poi delle assurdità e degli incredibili disservizi che fanno del Canone Rai un caso unico al mondo: basti pensare alle migliaia di famiglie costrette a pagare il canone pur non ricevendo nei propri televisori i canali Rai, o alle centinaia di migliaia di aziende che sono sottoposte alla porcheria del cosiddetto “canone speciale” per il solo fatto di possedere un computer. Abbiamo deciso di intraprendere questa battaglia in sede europea per chiedere l’abolizione del Canone, la restituzione dei soldi a quei cittadini che pur pagando il servizio non ne hanno mai potuto usufruire, e l’apertura di una procedura di infrazione per violazione delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato – spiega l’On. Bizzotto – E’ giunto il momento di garantire anche nel nostro Paese la libertà di scelta nell’informazione, liberandoci di una tassa profondamente ingiusta e che non ha motivo di esistere. Se si pensa che tutta la questione del canone Rai ruota attorno ad un Regio Decreto del 1938, si capisce a quale follia si sia giunti in Italia per giustificare questa ‘rapina di Stato’ Questo è quello che c’è scritto nella fan page di Facebook “Liberiamoci del Canone RAI – Petizione Europea -“. Resta inteso che per conoscere la decisione di Bruxelles sull’ammissibilità o meno della petizione bisognerà aspettare la prossima primavera, quindi al momento l’appuntamento per il prossimo gennaio resta ancora in vigore.

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