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Tentata evasione dal carcere non riuscita a causa dei chili di troppo

«Sembrava che avesse sottovalutato la dimensione del suo stomaco». Così commentano il tentativo di evasione dal carcere di Ceres, nello stato centrale brasiliano del Goias, di Rafael Valadao. Le guardie carcerarie, accorse dopo aver sentito le sue urla, si sono divertite molto vedendo cosa stava capitando. Il detenuto era rimasto incastrato in mezzo al muro. I suoi chili di troppo lo hanno ostacolato nella sua via di fuga! Valadao, oltre a esserci rimasto parecchio male, urlava di dolore perché si era fratturato una costola e i due detenuti in fila dietro di lui, lo spingevano per poter scappare a loro volta. Niente da fare, non c’è stato verso. La sua pancia era di troppo. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per liberare l’uomo che poi è stato accompagnato, sotto scorta, al più vicino ospedale per essere medicato e curato. L’uomo difatti si è causato anche delle escoriazioni. Le autorità sono alla ricerca dell’unico detenuto che invece è riuscito ad evadere. La prossima volta che avrà queste brillanti idee, sarà meglio che provveda a mettersi a dieta con largo anticipo oppure a considerare le sue forme e provvedere ad allargare il buco nel muro. Dopo il breve ricovero, Valadao è stato riaccompagnato nelle patrie galere.

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Buona Epifania che tutte le feste porta via...

Io di notte arriverò dolcemente entrerò Niente dolci o caramelle ma soltanto cose belle. Nelle calze lascerò "Gioia, Amore e Sorrisi" per illuminare i visi dei bambini bisognosi e dei grandi generosi. Con bontà, senza rancore la Befana porta Amore! Tanti auguri!

"Ti amo" disse lei...."Idem" rispose lui. Bellissima scena dal film Ghost

Indifferenza e omertà

Che cos'è questa strana malattia che colpisce tanta gente, soprattutto i più giovani? Io la definisco "omertà", un termine in disuso, ormai, usato prevalentemente dalle famiglie mafiose. Oggi la parola "omertà" è stata sostituta con una che, a pensarci bene, non si discosta dalla prima nel significato: "Indifferenza". Per me non cambia nulla, sono entrambi pessimi termini che descrivono le situazioni peggiori di questo secolo, in allarmante aumento. Quanti di noi, oggi, si chiedono: "Ma in che razza di mondo stiamo crescendo i nostri figli?" Un pensiero che mi spaventa a morte. Mentre sta accadendo qualcosa di brutto - un pestaggio, uno stupro, un omicidio, nei casi estremi - i nostri giovani tacciono, non muovono un dito, voltano la faccia dall'altra parte fingendo di non vedere; oppure, al contrario, si esaltano e pregustano il piacere di diffondere sui social foto e video ripresi mentre si consumava un dramma, sotto i loro