Bene le 11.11 del 21.12.2012 sono passate e sembra che non sia successo nulla di diverso dal solito, ma avete una vaga idea di quello che la gente ha fatto o detto riguardo a questa profezia Maya?
In Italia per esempio si poteva andare a Spinello un paesino in provincia di Forlì, nell’Appennino tosco-romagnolo, che secondo i seguaci di Ramtha, mitologico guerriero della scomparsa Atlantide, sarebbe una buona roccaforte per ricostruire il mondo. La comunità Ramtha, che si è integrata nel paese con i suoi 70 membri, ha costruito bunker, pozzi e cisterne d’acqua, raccogliendo anche le scorte necessarie per prepararsi all’evento. Secondo la profezia di Ramtha, che si lega temporalmente a quella dei Maya, la fine del mondo doveva arrivare con il rovesciamento del campo magnetico della Terra, provocando un enorme black out che avrebbe dovuto mandare in tilt tutto il sistema elettrico mondiale.
Di diverso avviso invece la setta indiana Babaji: “Chi vuole salvarsi, deve partire alla volta di Cisternino, in Puglia“. Secondo i seguaci di tale setta, residente da tempo in Val d’Itria, solo a Cisternino sarebbe stato possibile sfuggire all’Apocalisse.
A Napoli sono stati dislocati nella città ben 36 corni anti malocchio per scacciare la sfortuna, e per andare sul sicuro tutti e 36 i corni sono alti circa tre metri e realizzati in vetroresina, non si sa mai che gli alieni non li vedessero…
Ma per chi invece ha preferito l’attesa piuttosto che la fuga ci sono state notti d’amore infuocate (si prevede una crescita demografica per il 2013, e non servono i Maya per prevederlo) e addirittura è stato organizzato il Last Sex Night: un’iniziativa per scongiurare i cattivi auspici all’insegna del divertimento e della trasgressione. il C-date, il sito internet dedicato alle relazioni senza compromessi, ha infatti offerto a tutti di incontrarsi e sbizzarrirsi… un’”orgia maya-lica” direi!! E in occasione della Last Sex Night, il sito ha proposto anche una serie di Motel, Hotel e B&B convenzionati, che offriranno a tutte le coppie sconti fino al 50%, speciale servizio in camera con spumante e altre sorprese.
TripAdvisor invece ha selezionato le mete per la fine del mondo…
Hell – Isole Grand Cayman: dove Hell significa inferno… che c’è di peggio?? la fine del mondo? ma se siamo già all’inferno che ce ne frega?
Bridge to nowhere – Nuova Zelanda: il ponte sul nulla… bhè se non c’è nulla nulla può finire… logico no?
Marte – Pennsylvania: Marte è Marte… i maya mica si soffermeranno sul fatto che è Marte in terra e non in cielo?
Ma oltre a tute queste amienità ci sono stati veri e propri… come definirli… attacchi di panico? Qualcuno si è fatto prendere la mano ammettiamolo…
Un ingegnere americano ha messo in vendita Bunker anti-Maya con tutti i comfort del caso: televisore HD, poltrone in pelle e camere di decontaminazione. Se pensavate di farci un pensierino i prezzi partono da 49.900 dollari.
Poi troviamo i Kit di sopravvivenza, per fortuna non sono serviti, ma chissà… perchè non tenerne sempre uno in casa? Il Kit è così composto: un visore notturno, un ebook reader pieno di manuali sulla spravvivenza (che una volta finita la carica torna molto utile), sacco a pelo termico, batteria a luce solare, il classico coltellino multi-uso ed infine una Steripen, una lampada a raggi UV che è capace di disinfettare l’acqua in appena 90 secondi da virus e batteri. Da tenere sempre a portata di mano un kit così no??
E non scordiamoci dell’isteria di massa, ecco quello che è successo nel mondo:
Il vescovo della diocesi di Punta Arenas, in Cile, monsignor Bernardo Bastres Florence, ha chiesto ai suoi fedeli: “Se molti credono che il mondo finirà il 21 dicembre, noi, come Chiesa, non abbiamo alcun problema se la gente ci vuole intestare i propri beni e lasciare le proprietà“. “Questa storia della fine del mondo non ha alcuna serietà. Io non mi faccio problemi, ho già in programma impegni fino alla fine del prossimo anno, e se moriamo, sarà la volontà di Dio“. Almeno se finisce il mondo avrà i soldi per ricomprarlo…
A Sinferopoli, in Crimea, si sono svolti corsi gratis per preparare la gente ad affrontare la fine del mondo, e un tour operator ha pensato bene di vendere viaggi per il paradiso, al modico prezzo di 15 dollari, mentre l’inferno è un po’ più caro: 18 dollari…. eh si l’inferno è decisamente più affollato…
Il Flagship Aqua Restaurant Group di Hong Kong invece ha offerto ai suoi clienti un pasto da sei portate al costo di 211 euro: come mai così caro? Per il dolce, una mousse di cioccolata spolverata con oro a 24 carati. E se i maya avessero avuto ragione il proprietario avrebbe offerto lui la cena… ma che generoso!
E voi come avete passato la giornata, serata, nottata prima della presunta fine del mondo??? Vi siete dati ai bagordi o ligi al dovere (e sopratutto al fatto che il 22 è un giorno lavorativo) siete andati a nanna come ogni altra sera?!