Fa già parte degli indagati in un processo di mafia, lui è accusato di falsa testimonianza. Proprio nel corso del processo, il capitano dei carabinieri Valerio Palmieri, ha letto in aula l’intercettazione di don Nuccio Cannizzaro, cerimoniere dell’arcivescovo di Reggio Calabria, cappellano della polizia muncipale e parroco di Condera: «A noi preti ci dovrebbero autorizzare almeno una volta nella vita a mettere incinta una donna “per vedere l’effetto che fa”, senza sposarla, qualche prete e qualche vescovo lo ha fatto».
Ieri mattina durante la funzione domenicale nella chiesa reggina, ha detto ai suoi fedeli che sarebbe stata l’ultima volta che avrebbe officiato la messa. «Lascio tutti i miei incarichi, sono stanco dei continui attacchi da parte di chi colpisce me per colpire tutta l’autorità ecclesiastica della nostra città. A questo gioco al massacro dico basta. Ho già presentato le mie dimissioni al vescovo, al quale chiedo, per il bene che voglio a questa comunità, di provvedere sin da subito affinché venga garantito il corretto svolgimento delle celebrazioni natalizie».
Dietro alla sua scelta, la valanga di polemiche che hanno coinvolto la Chiesa reggina e quella calabrese, per quanto affermato dal sacerdote che, come riferisce l’informativa, ha parlato anche di qualcuno «che non si comporta bene». «Don Nuccio – si legge nell’informativa – riferisce che questo religioso è diventato vescovo nonostante le porcate che ha fatto e che il vescovo non sa niente. E nessuno parla per paura. Gianni riferisce di essere a conoscenza di alcuni avvenimenti spiacevoli e Nuccio dice che le cose più gravi sono altre».
Il dott. Mitchell, noto neurologo di Philadelphia, era andato a letto dopo una giornata eccezionalmente faticosa. All’improvviso fu svegliato da qualcuno che bussava alla porta. Andò ad aprire e si trovò davanti una bambina vestita poveramente e profondamente sconvolta. La bimba gli disse che la sua mamma era molto malata e gli chiese il favore di andare con lei a visitarla. Era una notte gelida, nevosa, ma benché stanchissimo il dottore si vestì e seguì la piccola. Giunto a destinazione, trovò la madre della bambina a casa, sola, affetta da una grave polmonite. Le prestò le prime cure, poi telefonò all’ospedale per organizzare un ricovero per il giorno dopo; prima di congedarsi fece i complimenti all’ammalata per l’intelligenza e la bravura della sua bambina. La donna lo guardò in maniera strana e poi disse tristemente: "Mia figlia è morta un mese fa…". Aggiunse poi che il suo cappotto e le sue scarpine erano ancora nell’armadio dei vestiti, lì accanto. Stupefatto, il dotto...
