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Entra nudo in chiesa il giorno di Natale, fermato dai carabinieri

Il bizzarro episodio ha avuto luogo a Pian Camuno in provincia di Brescia. Un uomo, durante la celebrazione della Messa natalizia, è entrato in chiesa completamente nudo. Ha danneggiato alcuni addobbi, mobili, auto parcheggiate all’esterno, salvo poi minacciare il parroco, Don Mario Prandini, con un candelabro. Il protagonista della vicenda è un uomo di 39 anni, padre di famiglia, che, probabilmente in preda ad un raptus di follia è entrato alle 8:30 in chiesa, spaventando le persone che stavano partecipando alla celebrazione della funzione religiosa. Il parroco, spaventato anch’egli dalle minacce, è stato costretto a trovare rifugio in sacrestia. Solo l’intervento dei carabinieri è riuscito a placare la follia del 39enne, poi trasportato presso il reparto psichiatrico dell’ospedale di Esine.

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Buona Epifania che tutte le feste porta via...

Io di notte arriverò dolcemente entrerò Niente dolci o caramelle ma soltanto cose belle. Nelle calze lascerò "Gioia, Amore e Sorrisi" per illuminare i visi dei bambini bisognosi e dei grandi generosi. Con bontà, senza rancore la Befana porta Amore! Tanti auguri!

"Ti amo" disse lei...."Idem" rispose lui. Bellissima scena dal film Ghost

Indifferenza e omertà

Che cos'è questa strana malattia che colpisce tanta gente, soprattutto i più giovani? Io la definisco "omertà", un termine in disuso, ormai, usato prevalentemente dalle famiglie mafiose. Oggi la parola "omertà" è stata sostituta con una che, a pensarci bene, non si discosta dalla prima nel significato: "Indifferenza". Per me non cambia nulla, sono entrambi pessimi termini che descrivono le situazioni peggiori di questo secolo, in allarmante aumento. Quanti di noi, oggi, si chiedono: "Ma in che razza di mondo stiamo crescendo i nostri figli?" Un pensiero che mi spaventa a morte. Mentre sta accadendo qualcosa di brutto - un pestaggio, uno stupro, un omicidio, nei casi estremi - i nostri giovani tacciono, non muovono un dito, voltano la faccia dall'altra parte fingendo di non vedere; oppure, al contrario, si esaltano e pregustano il piacere di diffondere sui social foto e video ripresi mentre si consumava un dramma, sotto i loro