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Donna condannata ad un anno di carcere per aver rubato uno scatoletta di tonno per fame

Con sentenza pronunciata dal collegio giudicante del tribunale di Udine presieduto da Francesca Feruglio, una donna di 57 anni è stata condannata ad un anno di reclusione e al pagamento di 300 euro di multa per aver rubato qualche scatoletta di tonno, due tazzine e un paio di mutande. Valore della refurtiva, frutto della rapina al Friul Market di Campoformido, circa 30 euro. Un bottino magro che però è costato davvero tanto a Luisa Bernard. Come riportato da Il Messaggero Veneto, era il pomeriggio del 4 settembre 2010, quando Luisa Bernard, e sua figlia Sara di 19 anni, entrarono nel supermercato lungo la Pontebbana, con l’intenzione di rubare qualcosa da mangiare per la troppa fame. Così madre e figlia, entrambe senza lavoro e senza soldi, raccolsero alcuni prodotti, prevalentemente generi alimentari e, dopo averli nascosti, oltrepassarono la cassa senza pagare. Una delle commesse del supermercato aveva inseguito le due donne per strada ed è lì che la 19enne aveva spinto la commessa per poi scappare. L’arrivo dei carabinieri di Basiliano e l’inseguimento delle due donne, fino a Cividale, ha poi condotto al loro arresto. La 19enne ha patteggiato una pena a 10 mesi e 20 giorni, insieme al risarcimento di una somma pari a 15 euro. Ludovico Rinoldi, invece, per la 57enne sua assistita aveva chiesto l’assoluzione, manifestando, in seguito alla condanna, la volontà di ricorrere in appello: Ritengo che non vi fossero gli estremi per una condanna per rapina, ma solamente il concorso anomalo e comunque è evidente che la figlia ha solo cercato di allontanare la commessa e non di spingerla.

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