Passa ai contenuti principali

Ci ha lasciato all'età di 103 anni "Il premio Nobel per la medicina " Rita Levi Montalcini"


Torino il 22 aprile del 1909
Roma 30 dicembre 2012
Oggi purtroppo è venuta a mancare
Rita Levi Montalcini, una donna che ha rappresentato un secolo di storia e di vita. Un esempio di tenacia, di cultura, di umiltà e di carattere. Nonostante il suo stato di donna, non Le sia stato di certo d'aiuto, è riuscita a essere una mente eccelsa anche rispetto a tanti colleghi uomini.
Tutti la ricorderemo sempre per la sua pacatezza e il suo sorriso. Questa donna minuta, dai tratti ottocenteschi, nascondeva in se una forza che le ha permesso di combattere contro pregiudizi e a ha fatto si che noi godessimo delle sue ricerche e scoperte. E' stata una grande scienziata, insignita anche dal premio Nobel per la medicina nel 1986, ed è anche stata la prima donna ad essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Il 1º agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita. Ha inoltre fondato la Città della Scienza. Ma la sua grandezza non è stata quella di ricevere premi e onorificenze, ma quella di essere sempre e solamente Rita Levi Montalcini, una donna umile, una di noi. Per questo, in questo momento La salutiamo come si saluterebbe una nonna dolce e amorevole....con un bacio ♥

Post popolari in questo blog

Ciao Marco Simoncelli ♥ Voglio ricordarti così' ♥

”Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente?” ”No. Si vive di più andando 5  minuti al massimo su una moto come questa,  di quanto non faccia certa gente in una vita intera" Marco Simoncelli 

Indifferenza e omertà

Che cos'è questa strana malattia che colpisce tanta gente, soprattutto i più giovani? Io la definisco "omertà", un termine in disuso, ormai, usato prevalentemente dalle famiglie mafiose. Oggi la parola "omertà" è stata sostituta con una che, a pensarci bene, non si discosta dalla prima nel significato: "Indifferenza". Per me non cambia nulla, sono entrambi pessimi termini che descrivono le situazioni peggiori di questo secolo, in allarmante aumento. Quanti di noi, oggi, si chiedono: "Ma in che razza di mondo stiamo crescendo i nostri figli?" Un pensiero che mi spaventa a morte. Mentre sta accadendo qualcosa di brutto - un pestaggio, uno stupro, un omicidio, nei casi estremi - i nostri giovani tacciono, non muovono un dito, voltano la faccia dall'altra parte fingendo di non vedere; oppure, al contrario, si esaltano e pregustano il piacere di diffondere sui social foto e video ripresi mentre si consumava un dramma, sotto i loro...

La storia del dottor Mitchell

Il dott. Mitchell, noto neurologo di Philadelphia, era andato a letto dopo una giornata eccezionalmente faticosa. All’improvviso fu svegliato da qualcuno che bussava alla porta. Andò ad aprire e si trovò davanti una bambina vestita poveramente e profondamente sconvolta. La bimba gli disse che la sua mamma era molto malata e gli chiese il favore di andare con lei a visitarla. Era una notte gelida, nevosa, ma benché stanchissimo il dottore si vestì e seguì la piccola. Giunto a destinazione, trovò la madre della bambina a casa, sola, affetta da una grave polmonite. Le prestò le prime cure, poi telefonò all’ospedale per organizzare un ricovero per il giorno dopo; prima di congedarsi fece i complimenti all’ammalata per l’intelligenza e la bravura della sua bambina. La donna lo guardò in maniera strana e poi disse tristemente: "Mia figlia è morta un mese fa…". Aggiunse poi che il suo cappotto e le sue scarpine erano ancora nell’armadio dei vestiti, lì accanto. Stupefatto, il dotto...