Come Piyawan Palasarn, una trentunenne thailandese, pensava di passare inosservata e di non essere scoperta dalle autorità aeroportuali, ancora è un mistero. Nel suo bagaglio era “custodito” un cucciolo di tre mesi di tigre e molti pelouche, forse per confondere le acque. Il bagaglio era estremamente pesante e per questo sottoposto ai raggi X.
La tigre narcotizzata era destinata al mercato dell’Iran, dove tenere animali esotici è consentito. Molto probabilmente sarebbe stata venduta ad una cifra attorno i tremila euro.
La donna, anche se dinanzi l’evidenza, ha cercato di negare che quella fosse la su valigia. Se ritenuta colpevole rischia quattro anni di carcere e poco più di 1000 euro di multa.
Come afferma Chirs Shepherd, responsabile asiatico dell’organizzazione animalistaTraffic per evitare in futuro queste vicissitudini sarebbe necessario infliggere pene durissime, per come sono adesso, molte persone allettate dai guadagni, si improvvisano trafficanti internazionali di animali.
Fonte: web
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