Passa ai contenuti principali

Ciao Marco Simoncelli ♥ Voglio ricordarti così' ♥






”Non hai paura di ammazzarti se fai un incidente?”
”No. Si vive di più andando 5 minuti al massimo su una moto come questa,
 di quanto non faccia certa gente in una vita intera"
Marco Simoncelli 

Commenti

  1. prego per il tuo riposo eterno .... arrivederci CAMPIONE
    Daniela

    RispondiElimina
  2. Arrivare al limite e' il sogno di chi , consapevole delle conseguenze , vi cerca rifugio azzardando ... Quell'adrenalina che ti pervade , fino a soffocare le emozioni , e' il segno che il coraggio di un essere non ha limiti ... Non curante vivi , OLTRE ... Non sapendo ora viaggi , senza respiro , verso l'ultima corsa ...
    Ciao Marco ....

    RispondiElimina
  3. non ero appassionata di moto GP pero' lui mi era mooolto simpatico anche piu' di Valentino....Non riesco a smettere di pensare che e' morto... Vabbe' vorra' dire che adesso organizzera' gare motociclistiche lassu' CIAO MARCO

    RispondiElimina
  4. un altra giovane vita spezzata per amore dello sport

    RispondiElimina
  5. di fronte a questa tragedia non ci sono commenti e una cosa che addolora tutti riposa in pace marco sarai sempre nei nostri cuori

    RispondiElimina
  6. ciao Campione....uniti ai tuoi sorrisi lasci il ricordo di un ragazzo spensierato che se ne'e andato troppo presto a cavallo del suo sogno! ciao Sic

    RispondiElimina
  7. sic sarai sempe nei nostri cuori...ti vogliamo bene come se fossi un amico caro!!!!sei un campione!!!!!

    RispondiElimina
  8. SEI VOLATO AL PRIMO POSTO IN CIELO, CIAO GRANDE MARCO.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La storia del dottor Mitchell

Il dott. Mitchell, noto neurologo di Philadelphia, era andato a letto dopo una giornata eccezionalmente faticosa. All’improvviso fu svegliato da qualcuno che bussava alla porta. Andò ad aprire e si trovò davanti una bambina vestita poveramente e profondamente sconvolta. La bimba gli disse che la sua mamma era molto malata e gli chiese il favore di andare con lei a visitarla. Era una notte gelida, nevosa, ma benché stanchissimo il dottore si vestì e seguì la piccola. Giunto a destinazione, trovò la madre della bambina a casa, sola, affetta da una grave polmonite. Le prestò le prime cure, poi telefonò all’ospedale per organizzare un ricovero per il giorno dopo; prima di congedarsi fece i complimenti all’ammalata per l’intelligenza e la bravura della sua bambina. La donna lo guardò in maniera strana e poi disse tristemente: "Mia figlia è morta un mese fa…". Aggiunse poi che il suo cappotto e le sue scarpine erano ancora nell’armadio dei vestiti, lì accanto. Stupefatto, il dotto...

Dalla Thailandia arriva uno spot che dovrebbero guardare tutti e prenderne esempio. Commovente.

Una lezione di vita da non ignorare. A volte la vita può riservarci delle sorprese e può ripagare il bene fatto al nostro prossimo.